Edizioni Stilus
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Nel 1865 il marchese Pietro Selvatico scrive all’amico Pietro Mugna per avere informazioni su un pittore feltrino, il Morto da Feltre. Le delucidazioni su quest’artista pervengono ben presto da Antonio Zanghellini e saranno subito messe a disposizione di Giovanni Battista Cavalcaselle che se ne serve per le sue ricognizioni nel quadrante alpino del Veneto. L’occasione genera un primo incontro indiretto tra lo storico dell’arte Cavalcaselle e l’abate vicentino Mugna, che a partire dal 1869 si scambieranno numerose lettere. Queste cinquantuno lettere, rimaste fino ad oggi inedite e per la prima volta in questa occasione trascritte integralmente e commentate, raccontano gli sforzi fatti da entrambi i personaggi per arrivare all’edizione italiana della New History of Painting. Per collocare storicamente e culturalmente lo scambio epistolare è stata particolarmente indagata la figura dell’abate Pietro Mugna, dalla cui corrispondenza conservata alla Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza emergono interessi, progetti editoriali e relazioni prestigiose nella cultura europea di matrice mitteleuropea, ma anche di un’Italia a cavallo dell’Unità. Ritroviamo nomi quali Cesare Cantù, Pietro Selvatico, Franz Kugler, Jacob Burckhardt, Giacomo Zanella, Felice Le Monnier, Gaspero Barbèra e Imbro Tkalac che aprono una prospettiva di un dibattito estetico e editoriale a largo raggio, non solo “locale”. Questo volume si inserisce nelle pubblicazioni edite in occasione del bicentenario della nascita di Giovanni Battista Cavalcaselle (Legnago 1819 - Roma 1897), anniversario a cui il Comune di Legnago, i Musei Civici di Verona e il Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona hanno dedicato due giornate di studio dal titolo Giovanni Battista Cavalcaselle 1819-2019. Una visione europea della storia dell’arte (Legnago 5 aprile - Verona 6 aprile 2019).